08/02/15
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"Chi ha paura di sognare
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Wikileaks pubblicherà documenti su presunta “guerra” contro UFO
Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha comunicato al Guardian
l’esistenza di “riferimenti a UFO” in alcuni dei cablo che la sua
organizzazione non ha ancora pubblicato. Corre ora insistentemente voce
che in questi si parli di una base sottomarina di UFO nel Mare
Antartico.

Il Times EU riferisce:


Un nuovo rapporto circolante oggi nel
Cremlino preparato per il Presidente Medvedev dalla 45esima Divisione
Controllo Spazio delle Forze Spaziali Russe (VKS) afferma che in una
prossima pubblicazione di WikiLeaks verranno svelati cablo segreti degli
USA nei quali si riferisce che gli americani sono stati “coinvolti”
sin dal 2004 in una “guerra” contro UFO provenienti da una base situata
in Antartide o in sua prossimità, ovvero nel Mare Antartico.


Secondo questo rapporto, gli Stati Uniti
sarebbero entrati in stato di massima allerta il 10 giugno 2004, dopo
che una massiccia flotta di UFO sarebbe “emersa all’improvviso” dal Mare
Antartico per dirigersi verso Guadalajara, in Messico, ad appena 1600
chilometri dal confine statunitense (vedere qui e qui).
Prima di raggiungere il confine con gli USA tuttavia, secondo il
rapporto, questa massiccia flotta di UFO avrebbe fatto ritorno
“dimensionale” alla “base” nei mari dell’Antartide.


I timori statunitensi rispetto a questi
UFO provenienti dall’Antartide sarebbero iniziati, secondo il rapporto, a
partire dagli eventi eccezionali verificatisi l’11 luglio 1991
(definito “7/11”), quando durante l’eclissi solare i misteriosi velivoli
sarebbero apparsi a centinaia su quasi tutto il territorio del Messico,
compresa la capitale (per approfondire: leggere qui). Va notato che mentre milioni di messicani hanno assistito in televisione
alla ripresa in diretta nazionale degli UFO nei cieli di Città del
Messico, i media statunitensi si sono rifiutati di mandare in onda
l’evento negli USA.


Dal 2004, secondo il rapporto, la flotta
UFO dell’Antartico avrebbe continuato a emergere dalla sua base, e
l’ultimo di questi eventi si sarebbe verificato venerdì scorso, quando
un’altra flotta molto numerosa sarebbe stata avvistata in Cile.


Il “pericolo immediato” per il mondo,
avverte il rapporto, in occasione delle emersioni improvvise della
flotta UFO dal Mar Antartico, è rappresentato dalle gigantesche ondate
causate dall’improvvisa fuoriuscita da quella che si ritiene la loro
base sottomarina, una o più. La settimana scorsa, la Clelia II, nave da
crociera in navigazione nell’Antartico con 160 persone a bordo, è stata
prossima a rovesciarsi in mare quando è stata colpita dalle onde
generate dall’emersione degli UFO dal Mare Antartico (articolo e video nel sito del Secolo XIX), e proprio oggi la nave Number One Insung (un peschereccio sudcoreano, leggere questa notizia) è affondata per le stesse ragioni, e del suo equipaggio di 42 membri sono stati tratti in salvo solo 20 uomini.


(fonte NotiziefantascienzaedintorniCurrent)


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